La prima volta…
I Colli Euganei sono un territorio da scoprire, da “gustare”, quindi prendetevi il tempo per farlo…
Per un primo contatto l’ideale è una passeggiata per Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli d’Italia e ultima residenza di Francesco Petrarca, che qui è sepolto.
Non si può partire senza assaggiare il Brodo di Giuggiole, il famoso liquore tradizionale!
Da Arquà Petrarca ci si può spostare ammirando panorami e scorci verso l’Abbazia di Praglia. Monastero benedettino ai piedi dei Colli con tre splendidi chiostri, la sala del capitolo e lo spettacolare refettorio.
A seconda delle esigenze è possibile integrare il percorso con una pausa in una delle cantine della zona per uno spuntino a base di prodotti tipici “bagnato” dai vini del territorio.
Città murate
A sud dei Colli Euganei troviamo in sequenza tre splendidi esempi di città murate: Monselice, Este e Montagnana.
Monselice conserva pochi resti delle sue mura, ma ha un Castello perfettamente conservato. Composto di varie parti risalenti a diversi periodi ha una eccezionale collezione di armi e armature, una meravigliosa cucina, mobili, vasi, tappeti.
E da non perdere la salita al Santuario delle Sette chiesette.
A pochi minuti si trova Este, col suo castello e il Duomo con pianta ovale e pala d’altare di Giovan Battista Tiepolo.
Proseguendo e lasciandosi alle spalle i Colli Euganei si arriva a Montagnana. La sua cinta muraria è tra le meglio conservate in Europa, quasi due chilometri di mura, torri e porte…E poi come andarsene senza aver assaggiato il Prosciutto Crudo Euganeo Berico?
Le tre città possono essere visitate in una giornata intera, o singolarmente per una visita più approfondita.
Ville e parchi
Vista la bellezza del luogo e la ricchezza di vegetazione anche i Colli Euganei furono zona prescelta dai nobili veneti per le loro residenze estive.
Non tutte sono visitabili, ma fra quelle che lo sono la scelta è ardua…
Villa Emo Capodilista, nella località di Montecchia a Selvazzano Dentro domina la pianura dall’alto di una collina. Esempio particolare di residenza estiva essendo stata realizzata come casino di caccia.
Poco lontana Villa dei Vescovi a Luvigliano, anch’essa su una collina ed importantissima nella storia dello sviluppo architettonico delle ville venete.
E per concludere il Giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio: 150.000 metri quadrati di vasche, fontane, giochi d’acqua e un celebre labirinto…Passeggiando passa quasi in sordina il suo significato, cioè la simbologia del percorso spirituale che l’uomo deve compiere per arrivare a purezza e salvezza.